Monteleone di Spoleto – Il borgo della biga

Un gioiello medioevale della Valnerina, situato fra monti e verdi colli..

Monteleone di Spoleto, piccolo centro dell’Alta Valnerina nella provincia di Perugia, sorge a 978 metri sul livello del mare in un contesto paesaggistico sublime; i suoi monumenti, il suo corso e i suoi vicoli fatti di pietra lo rendono un paese incantevole (non a caso è inserito fra “I borghi più belli d’Italia“).

Monteleone di Spoleto
Monteleone di Spoleto – © Francesco Frigida

Un po’ di storia

Su base di alcuni ritrovamenti di necropoli, questa zona fu senza dubbio abitata inizialmente da popolazioni proto villanoviane ed etrusche, mentre in epoca romana venne fondata l’odierna frazione di Trivio. Nell’anno 880 d.C. su volontà del nobile Attone venne costruito il castello Brufa, distrutto successivamente nel 1100. In seguito venne ricostruito e donato ai signori di Spoleto; venne nuovamente demolito nel 1228 ma venne riedificato grazie all’importanza della sua posizione strategica dalla famiglia dei Tiberti nel 1265.

Nel 1535 i monteleonesi insorsero contro Spoleto per rendersi dopo secoli indipendenti, stilando lo statuto della Republica Montis Leonis, creando un assetto istituzionale molto moderno e allontanando il podestà. A capo del castello, gli abitanti, elessero un cittadino monteleonese.

Spoleto tentò la riconquista con numerose battaglie senza mai riuscirci, questo perché i monteleonesi cercarono protezione nel papa; la resistenza e la posizione strategica di Monteleone spinse Pio IV a sottrarla totalmente a Spoleto, facendone un possedimento papale e ponendola sotto la delegazione di Perugia nel 1559. Tra il XVI e XVII Monteleone di Spoleto fu un comune ricchissimo ma tale periodo di splendore si concluse con il devastante terremoto del 1703.

Nel 1901, nella località del Colle del Capitano venne rinvenuta una biga di epoca etrusca, precisamente del VI secolo a.C. Il carro è costruito in legno ed è ricoperto di lamine bronzee che raffigurano molto probabilmente scene di vita di Achille, eroe greco; attualmente la biga è costudita nel Metropolitan Museum di New York (nel comune umbro è possibile ammirare soltanto la fedele copia, custodita all’interno di un museo).

Piazza del Mercato
Monteleone di Spoleto (Piazza del Mercato) – © Francesco Frigida

Cosa vedere

Monteleone di Spoleto affascina per i resti storici che conserva in maniera superlativa; sono ben visibili e ben conservate: tratti di mura di cinta, torri, porte d’accesso (specialmente Porta Spoletina e Porta Santa Caterina), portali e finestre medioevali. Tra i monumenti citiamo: la Torre dell’Orologio, la Piazza del Mercato, Palazzo dei Priori, la chiesa del XIV secolo di San Francesco (e il suo bellissimo chiostro).

Al di là delle singole bellezze, il centro storico, è veramente pittoresco e regala numerosi scorci caratteristici.

Natura

Il paese è circondato da un incontaminata e bellissima natura fatta di montagne, vallate e bellissimi altopiani coltivati. Le cime più alte della zona sono: il Monte Aspra (1652 metri), il Monte Birbone (1443 metri) e il Monte Motola (1573 metri).

Il comune è attraversato dal Cammino di San Benedetto che permette ai pellegrini di giungere a Cassino dopo essere partiti da Norcia.

La Biga di Monteleone di Spoleto- © Francesco Frigida
La Biga di Monteleone di Spoleto- © Francesco Frigida

Feste e Prodotti

Tanti gli eventi culturali e culinari organizzati durante l’anno, le manifestazioni da non perdere sono: la Fiera di San Felice (mercato del bestiame e prodotti tipici, spettacoli e visite guidate) che si svolge a Luglio; la Sagra degli Strascinati (piatto tipico costituito da pasta corta condita con uovo, pecorino e salsiccia); il bellissimo “Palio dello Doppiero” (rievocazione storica rinascimentale) e la Sagra del Farro che si svolgono ad Agosto; mentre a Settembre troviamo i festeggiamenti della Madonna della Misericordia e per concludere, a Dicembre, la Mostra del Farro di San Nicola.

Fra le specialità della tavola monteleonese troviamo: il farro, la lenticchia, salumi, insaccati, formaggi e il tartufo nero.

Sapevi che fino al 1861, la frazione di Ruscio, fu dogana dello Stato Pontificio?

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