Da Canterbury a Roma, sognando la Terra Santa… La Via Francigena è uno dei percorsi culturali e spirituali più importanti del mondo. lo sapevi?
È stato un viaggio duro, passato quasi del tutto solo. Sono partito da Siena carico di pesi e sono arrivato a Roma leggero e pieno di energie. Un’esperienza che mi ha dato certezze e risposte inaspettate, diverse da quelle che cercavo. Questo percorso ha acceso ancor di più la mia sete di conoscenza sulla storia dei cammini e su quella di antichi pellegrini che, prima di noi, hanno lasciato un’impronta sul sentiero della vita.
Storia e percorso
La Via Francigena, storicamente, non è da considerarsi soltanto un’unica strada ma bensì una serie di direttrici che collegavano l’Europa del Nord con Roma o con la Terra Santa; tali percorsi potevano subire variazioni nel tempo a causa di motivi politici o climatici; potremmo paragonarla ad “un’autostrada” odierna, usata lungo il corso dei secoli da nobili, cavalieri, commercianti e pellegrini.
Una delle fonti storiche più importanti che si hanno su tale itinerario è quella lasciata da Sigerico, un arcivescovo di Canterbury che nel 990 d.C. si recò a Roma per ricevere il pallium (l’investitura papale). Il religioso, nel suo viaggio di ritorno, annotò in un diario tutte le 79 tappe del suo lungo viaggio permettendoci, a distanza di mille anni, di capire quali furono i luoghi simbolo attraversati da milioni di persone nel corso della storia.
Dal 1994, la Via Francigena, ha ottenuto la certificazione come “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa“.

Oggi, il percorso ufficiale, ispirato a quello narrato da Sigerico, unisce Canterbury con Roma: circa 1800 km, suddivisi in 80 tappe. Un viaggio emozionante tra spiritualità e cultura, attraversando ben 4 nazioni: Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia.
Il cammino, nel territorio italiano, inizia in Valle d’Aosta sul colle del Gran San Bernardo, un luogo ricco di fascino e bellezza (volendo c’è anche la variante della Valle di Susa in Piemonte). Poi, perdendo quota, si attraversano importanti centri della Pianura Padana come Vercelli, Pavia e Piacenza. Dopo il Passo della Cisa (nell’Appennino tosco-emiliano), il viaggio tocca la poesia della Toscana, fatta di borghi e paesaggi che per la loro bellezza mi hanno commosso (come dimenticare Siena, Radicofani e le colline sconfinate della Val d’Orcia). Infine si attraversa il Lazio, un territorio che prima di giungere nell’eterna Roma, regala belle sorprese come Bolsena e Viterbo .
Grazie alla “Francigena del Sud” è possibile, con altri 45 giorni di cammino, raggiungere Santa Maria di Leuca; il centro pugliese è stato il luogo simbolo dove migliaia di pellegrini e crociati si sono imbarcati per raggiungere la Terra Santa.
Qualche consiglio per il viaggio
Per chi volesse mettersi in cammino è fondamentale acquistare la guida ufficiale (o scaricare le tracce gps) e munirsi della credenziale, quest’ultima è il “passaporto del pellegrino” che permette di ricevere sconti lungo le strutture di ospitalità e, attraverso i timbri posti lungo le varie tappe (si ricevono solitamente nelle chiese, ostelli, uffici turistici, bar, ecc ), permette di ricevere il Testimonium (l’attestato di avvenuto pellegrinaggio una volta giunti a Roma – occorre fare almeno gli ultimi 100 km!).
Ognuno è libero di scegliere e programmare la sua esperienza sul cammino in base alle proprie esigenze. C’è chi parte dall’Inghilterra e chi da Viterbo. Chi cammina per mesi e chi per pochi giorni. Chi dorme in tenda, negli ostelli o chi negli hotel. Chi lo fa’ a piedi o chi in bici. Chi parte in inverno o chi ad Agosto. Chi vive questa esperienza da solo o chi in comitiva. Quindi, se la Francigena vi chiama, intraprendete l’itinerario nel modo e nei tempi più conformi al vostro spirito.
La cosa più importante, tanto, resta sempre il viaggio dentro ognuno di noi!
Ultreia et Suseia…
Un pensiero riguardo “Via Francigena: viaggio nella storia e nella fede d’Europa”