Un antico mestiere che non merita di essere dimenticato..
In Valle d’Aosta, a partire dal X secolo, gli abitanti di Saint-Rhémy e di Etroubles, hanno goduto del diritto esclusivo, concesso dai Savoia, di accompagnare nobili, viaggiatori o pellegrini (inclusi bagagli e merci), nel tratto di strada che unisce il Colle del Gran San Bernardo alla città di Aosta.
In cambio, le persone del territorio, dovevano gestire e mantenere pulite le strade a loro affidate ed ospitare gratuitamente la nobile famiglia con i loro ospiti ogni qualvolta che attraversavano la vallata.
Coloro che esercitavano questo servizio si chiamavano marronniers; alcuni di essi, i più benestanti o fortunati, si avvelavano del prezioso aiuto di animali da soma (cavalli, muli, asini) mentre gli altri erano costretti a portare i carichi sulle proprie spalle.
Il servizio poteva durare per diversi giorni, con diversi rischi e condizioni climatiche avverse: freddo, bufere di neve, valanghe.
Un mestiere duro ma importantissimo. Le popolazioni potevano avere delle entrate importanti in epoche dove i soldi erano pochi, il cibo scarseggiava e gli inverni erano lunghi e rigidi.
Nel 1627, l’eredità dei marronniers, venne raccolta dai soldats de la neige, che svolsero le attività di soccorso dei viandanti e manutenzione delle strade fino al 1927.
La Baronessa Daviso di Charvensod, ha descritto così i marronniers e il loro equipaggiamento tecnico: avevano la “testa incappucciata di feltro per il grande freddo, mani guantate di pelli villose, piedi muniti di stivali armati sotto la suola di aculei di ferro a motivo di ghiaccio sdrucciolevole, in mano lunghi bastoni per sondare la strada sotto la neve profonda” – comune.saintrhemyenbosses.ao.it.
Questa curiosa storia mi ha creato nella mente un collegamento con le popolazioni sherpa che, da sempre, si sono guadagnate da vivere trasportando pesanti carichi in Nepal; oggi, famose nel mondo, per il loro impagabile aiuto durante le grandi spedizioni himalayane.