Civita di Bagnoregio: il paese sospeso fra cielo e terra

Quando con i tuoi occhi ammiri per la prima volta Civita di Bagnoregio e i “suoi” calanchi, il cuore ti batte forte..

Civita di Bagnoregio, frazione nel comune di Bagnoregio (VT), è sicuramente fra i borghi italiani più amati e conosciuti nel mondo. Il paese sorge a 443 metri sul livello del mare ed ha la particolarità di essere stato costruito su uno sperone di tufo e argilla che, anno dopo anno, è vittima di numerosi cedimenti a causa dell’erosione del terreno; nel corso dei secoli sono crollate anche alcune parti del centro abitato (questo il motivo per cui viene soprannominata “la città che muore”).

Civita di Bagnoregio
Civita di Bagnoregio

Il paese è raggiungibile soltanto attraversando un ponte pedonale; per la sua posizione e per la sua struttura medioevale, oggi è una gettonata meta turistica mondiale ed è stata molte volte usata come set cinematografico, non a caso rientra nel club de “I Borghi più belli d’Italia“.

Un po’ di storia

Il paese venne fondato circa 2500 anni fa dagli Etruschi che fecero di questo luogo una fiorente città grazie alla sua posizione strategica commerciale (data la sua vicinanza con importanti vie di comunicazioni di quel periodo). Il problema dell’erosione risale già all’epoca etrusca e romana, infatti entrambi i popoli attuarono delle opere per la messa in sicurezza del paese ma, dopo di essi, tali opere vennero trascurate e il territorio ebbe un rapido degrado che portò quasi al totale abbandono del borgo.

Cosa Vedere

Tramite l’accesso da Porta di Santa Maria (un ingresso medioevale a dir poco spettacolare) si entra nel cuore di un paese dove il tempo sembra essersi fermato. Il centro abitato conserva numerose case dell’età di mezzo e ogni centimetro è valorizzato e conservato in maniera maniacale.

Tra i monumenti principali citiamo: la chiesa di San Donato che affaccia sulla piazza principale; il Palazzo Vescovile; la casa natale di San Bonaventura (uno dei più importanti personaggi della storia dell’Ordine francescano) e come già citata la Porta di Santa Maria, dove sono presenti due leoni che tengono tra le zampe una testa umana, a ricordo di una rivolta che fecero gli abitanti di Civita di Bagnoregio contro la famiglia orvietana dei Monaldeschi.

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L’abitato è immerso nella bellissima Valle dei Calanchi, un territorio dalle particolari forme di erosione create dagli agenti atmosferici, dai torrenti ma anche dal disboscamento. Il territorio è costituito da due formazioni distinte: la strato di base è quello argilloso mentre gli strati superiori sono formati da materiale lavico e tufaceo. In origine questi luoghi dovevano essere più dolci e accessibili, attraversati da un’importante strada che collegava la Valle del Tevere al Lago di Bolsena. Nel 2005 i calanchi sono stati proposti come sito di interesse comunitario.

Manifestazioni

Tra gli eventi più importanti meritano una citazione il suggestivo presepe vivente e il famoso palio secolare della Tonna (si svolge due volte l’anno, a Giugno e a Settembre.), dove le contrade di Civita si sfidano a dorso di un asino.

Un borgo sospeso fra cielo, terra e tempo..

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