Nel cuore della provincia di Frosinone esiste un borgo, che per la sua struttura medioevale ricorda molto il castello toscano di Monteriggioni, stiamo parlando del bellissimo Vico Nel Lazio. Il paese conta circa 2300 abitanti, detti vicalotti. Sorge a 721 metri su un colle calcareo ai piedi della catana appenninica dei Monti Ernici. Un luogo ricco di fascino e di storia, consiglio assolutamente di visitarlo.
Un po’ di storia
Le origini di Vico del Lazio restano quasi del tutto sconosciute, ma si ipotizza che il primo nucleo abitativo possa risalire all’epoca romana. Nel XI secolo d.C. il castello di Vico inizia la sua fortificazione, probabilmente su basi antecedenti; nel XIII secolo arriva ad avere un sistema difensivo maestoso, composto da una cinta muraria dal perimetro di circa 800 metri e ben venticinque torri. Nel 1872 Vico cambiò denominazione in Vico nel Lazio. Nel 1927, a seguito del riordino delle Circoscrizioni Provinciali per volontà del governo fascista, il comune passò dalla provincia di Roma a quella di Frosinone.
Cosa vedere
Il borgo è ricco di bellezza grazie alla sua cinta muraria, le sue torri, le chiese e le sue bellissime case in pietra. Un centro storico che merita di essere apprezzato facendo una piacevole passeggiata fra i suoi vicoli ricchi di storia.
Fra le architetture religiose di notevole interesse troviamo: la collegiata di San Michele Arcangelo risalente al XIII secolo e restaurata nel 1800, si tratta della chiesa principale del paese; la chiesa romanica di Santa Maria, risalente al XIII secolo ed infine il Santuario della Madonna del Campo che si trova al di fuori del centro abitato, venne eretto nel XV-XVI secolo e al suo interno è presente un prezioso affresco della Trinità.
I monumenti architettonici civili e militari, sono numerosi, il palazzo più bello ed importante del paese è sicuramente quello del Governatore che anticamente fu la dimora delle famiglie Colonna e Tolomei. Venne edificato nel XIII secolo, particolare per le sue numerose finestre a bifora e i portali in pietra a sesto acuto. Oggi è sede di un museo. Il vero simbolo e monumento più importante è senza ombra di dubbio la cinta muraria, intatta nei secoli e ancora oggi, con le sue imponenti torri, sembra voler proteggere il borgo. La cinta muraria inoltre, è dotata di tre porte d’accesso: Porta Orticelli, Porta Guarcino e la Porta a Monte.
Consigli di viaggio
Se siete in gita a Vico nel Lazio e avete altro tempo a vostra disposizione vi consiglio di farvi una piacevole passeggiate fra i Monti Ernici o nel vicino Parco Regionale dei Monti Simbruini, dove le cime toccano i 2000 metri di quota. Se invece siete alla ricerca di un altro borgo medioevale vi propongo il bellissimo Fumone o Trevi nel Lazio, con il suo castello Caetani. Per gli amanti dei luoghi sacri, vicino si trovano la Certosa di Trisulti a Collepardo e il Santuario della Santissima Trinità di Vallepietra.
Valutazione: 8/10
Un borgo medioevale molto bello, un altro gioiello della Ciociara che merita assolutamente di essere visitato. La cinta muraria di Vico nel Lazio vi lascerà semplicemente a bocca aperta. Ve lo consiglio!
non piaceva troppo ad una mia ex-amica!