Nel cuore dei Monti Simbruini si erge il borgo di Filettino che con i suoi 1.063 metri di altezza ha il primato di comune più alto del Lazio. Il paese è noto per il turismo legato agli sport invernali, praticati nella stazione sciistica di Campo Staffi, e per le bellezze naturali. Ho fatto una passeggiata nel centro abitato di Filettino dopo giorni di abbondanti nevicate, in un’atmosfera davvero incantevole!
Un po’ di storia
Le prime notizie di un insediamento denominato Filettino si hanno a partire dall’XI secolo; i primi edifici sorsero nella località denominata Costis Ardua (rupe scoscesa), le successive espansioni urbanistiche si svilupparono a spina, adattandosi all’orografia. Il toponimo di Filettino probabilmente deriva dalla caratteristica disposizione in fila delle abitazioni.
Nel 1297 il borgo passò sotto il potere della famiglia Caetani. Nel 1438 Bernardino da Siena, soggiornò in questo paese e secondo una leggenda protesse la popolazione dall’assedio dei briganti mediante una miracolosa pioggia di ghiande di ferro. Proprio in virtù di questo episodio San Bernardino è divenuto il santo patrono di Filettino.
Nel 1602 dopo la condanna a morte di Prospero Caetani da parte di Clemente VIII, Filettino divenne Comunità immediate subiecta, ovvero dipendente direttamente dalla Camera Apostolica, che amministrava il patrimonio dello Stato pontificio. Il borgo fu dotato di uno Statuto Comunale redatto il 16 maggio 1604.
Dal XVII al XIX secolo il paese ebbe un importante fase di prosperità, dovuta all’allevamento di ovini, bovini, equini e al fiorente commercio locale.
Cosa Vedere
Il paese di Filettino è caratterizzato da un centro storico davvero carino, infatti è ricco di: stretti vicoli, archi, gallerie, piccole porte e portali in pietra. Fra i palazzi più importanti citiamo: Palazzo Parboni-Arquati, Palazzo Pesci, Palazzo Giovannoni e Palazzo Ottaviani. La chiesa parrocchiale è quella di Santa Maria Assunta che possiede un bel campanile; le altre chiese di Filettino sono: San Giovanni, Sant’Antonio, San Bernardino, San Nicola e quella dedicata alla S.S. Trinità. Altro piccolo simbolo di Filettino è la Fontana delle tre cannelle, che riceve l’acqua della sorgente dell’Aniene.
Un altro motivo che deve spingervi a visitare Filettino è la maestosa natura che lo circonda. Infatti, è uno dei sette comuni che rientrano nel territorio del Parco Regionale dei Monti Simbruini, la riserva che con i suoi 30.000 ettari è la più grande del Lazio. Dal borgo si possono ammirare il Monte Viglio (2156 metri) e il Monte Cotento (2015 metri), le cime più alte della riserva naturale.
Oltre i bellissimi monti qui scorrono le limpide acque dell’Aniene, che in alcuni punti creano degli scenari stupendi come nella zona di Fiumata.
Consiglio a tutti di venire fra questi monti e fare un’escursione alla scoperta della meravigliosa natura del Lazio.
Manifestazioni e Prodotti
Tra le manifestazioni più importanti che si svolgono a Filettino troviamo la Festa della Madonna Addolorata (ultima domenica di Luglio) e la Festa del Nome di Maria (Settembre); fra i piatti tipici della tradizione abbiamo le Patate sotto il coppo, farcite con la pancetta e la Pizza con gli sfrizzoli, ovvero pezzetti di carne di maiale.
Curiosità
Dal 1938 al 1945 il comune si chiamò Filettino Graziani, in omaggio al maresciallo d’Italia Rodolfo Graziani che nacque a Filettino nel 1882.
Nel 2011 il paese di Filettino è stato famoso a livello nazionale in quanto si autoproclamò indipendente come Principato di Filettino, l’autonomia comunale non è stata poi ovviamente riconosciuta.
Consigli di viaggio – Vedere nei dintorni
Se volete vedere qualche luogo vicino a Filettino vi consiglio di farvi una piacevole passeggiata nella località turistica degli Altipiani di Arcinazzo o visitare i borghi di Trevi nel Lazio, Affile e Fumone. Per gli amanti dei luoghi spirituali, dovete assolutamente visitare i monasteri benedetti di San Benedetto e Santa Scolastica a Subiaco o il santuario della Santissima Trinità nel vicino paese di Vallepietra.
Valutazione 7/10
Scorci di Filettino
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