Nel 1991 la rivista L’Airone, con il Patrocinio della Comunità Europea, ha conferito al paese il diploma di Villaggio Ideale d’Italia.
Cervara di Roma, pittoresco borgo aggrappato alla roccia, sorge a 1.053 metri sul livello del mare ed ha il primato di essere il comune più alto della città metropolitana di Roma Capitale e il secondo del Lazio, dopo Filettino.

Si tratta sicuramente di uno dei centri storici più caratteristici della regione: affascinante per la bellezza dei suoi vicoli, nel modo in cui è stata costruita in simbiosi con la roccia e per i panorami mozzafiato che ha su tutta la Valle dell’Aniene.
Fra i monumenti meritano di essere citati: la Chiesa di Maria Santissima della Visitazione, costruita interamente in pietra locale, possiede un antico campanile e un portale del XV secolo d.C. (all’interno sono conservati dipinti del Seicento); appena fuori il borgo troviamo la piccola chiesa di Santa Maria della Portella che prende il nome dalla sua posizione, cioè alle porte del paese; la Scalinata degli artisti (uno dei principali accessi al paese con sculture, poesie e spartiti sulla roccia) ed infine i resti della Rocca Medievale (da dove godere di una vista unica).
Il piccolo comune è conosciuto anche come “il paese degli artisti” perché nel corso degli ultimi secoli numerosi uomini di cultura (specialmente pittori), provenienti da ogni parte del mondo, sono giunti qui per trovare ispirazione per la loro arte; tra le numerose personalità che si sono legate a questa terra spicca su tutte la figura di Ennio Morricone (famoso compositore e direttore d’orchestra), scomparso qualche anno fa, che ne era divenuto cittadino onorario.

Cervara di Roma si trova all’interno del Parco Regionale dei Monti Simbruini, la riserva naturale più grandi del Lazio: nella località Prataglia a quota 1110 metri, poco sopra il paese, si trova la riserva faunistica del Cervo; salendo a 1430 metri troviamo la frazione montana di Campaegli, con chalet e residence in legno, costruita in un contesto paesaggistico davvero suggestivo, fra altopiani e faggi (luogo da esplorare e vivere in ogni stagione dell’anno).
Sapevi che alcune scene di “Quo vado?” di Checco Zalone sono state girate qui?