Sant’Agata de’ Goti: il borgo del vino e della cultura

Storia, sapori e misteri..

Sant’Agata de’ Goti, comune della provincia di Benevento, è un borgo di pregevole interesse storico, culturale e culinario; si trova all’interno del Parco Regionale del Monte Taburno Camposauro e, per la qualità della sua offerta turistica, gli è stata conferita la Bandiera Arancione dal Touring Club.

Sant'Agata de' Goti © Francesco Frigida
Sant’Agata de’ Goti © Francesco Frigida

Origini

Il territorio, originariamente, era abitato dai Sanniti che avevano fondato la città di Saticula (oggi scomparsa) e poi dai Romani; l’attuale borgo, come lo ammiriamo oggi, ha origini longobarde.

Cosa vedere

Le graziose vie del centro sono impreziosite da palazzi nobiliari, chiese (alcune hanno la peculiarità di avere le cupole dei campanili maiolicate) e da piazzette romantiche.

Numerose sono i luoghi di culto cristiano da non perdere: la Chiesa di San Menna del X secolo, conserva al suo interno eccezionali resti di un mosaico a figure geometriche del XII secolo; il Duomo dell’Assunta, fondato nel 970 su un antico tempio pagano, ha al suo esterno un suggestivo porticato sorretto da dodici colonne con capitelli corinzi; la Chiesa dell’Annunziata, custodisce dei cicli di affreschi di particolare interesse; la Chiesa di San Francesco, al suo interno custodisce il monumento funebre del conte Ludovico d’Artus e un soffitto a cassettoni dorati davvero bello.

Altre bellezze da non perdere sono: il Castello Ducale, di origini longobarde, conserva nella sua corte interna dei bellissimi decori murali e interessanti affreschi al suo interno; ponte Vittorio Emanuele sul Martorano, è il punto migliore da dove ammirare il suggestivo profilo urbano della città aggrappata alla roccia; l’antico Lavatoio Reullo, di rilevante importanza storico-culturale, è  stato costruito sui ruderi di un antico monastero medievale.

Lavatoio Reullo © Francesco Frigida
Lavatoio Reullo © Francesco Frigida

Merita una particolare citazione il MILA (Museo Itinerante dei Luoghi Alfonsiani) che permette, attraverso luoghi e oggetti sacri, di riscoprire la vita di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori a Sant’Agata de’ Goti ( dove è stato vescovo); il santo napoletano viene spesso ricordato per aver composto la canzone “Tu scendi dalle stelle” (che originariamente era in lingua campana con il titolo:  “Quanno nascette Ninno”.

Prodotti tipici

Il paese, nonostante la vicinanza con grandi città, ha una forte identità legata alla terra: qui si producono vini di grandissima qualità (come Aglianico e Falanghina) e la famosa Melannurca, definita la regina delle mele. Fra i prodotti da forno merita di essere assaggiata la buonissima e sfiziosa ‘nfrennula, un taralluccio fatto con farina, acqua, vino, olio e finocchietto selvatico.

Sapevi che?

Fra gli scorci del centro storico sono stati girati diversi cortometraggi e film, fra i più recenti e famosi citiamo Si accettano miracoli” di Alessandro Siani e alcune scene di “Un posto al sole”; a  Giugno, per la ricorrenza del Corpus Domini, viene realizzata una delle più suggestive infiorate della Campania.

Nel territorio santagatese è stato ritrovato quello che, secondo alcuni esperti, sarebbe fra i vasi più belli del mondo; risalente al IV secolo a.C. e opera di Assteas, riproduce il ratto di Europa. Oggi il prezioso oggetto è visibile al museo di Museo archeologico nazionale del Sannio Caudino a Montesarchio (BN).

Infine, concludendo con le curiosità, non lontano dal paese troviamo la “collina Ariella” con la chiara forma di una piramide; studiosi, appassionati e televisioni si sono chiesti se dietro questa particolarità ci sia del mistero oppure si tratti soltanto di uno “scherzo” della natura.

Sant’Agata, con le sue case arroccate sul tufo, è un luogo che ricorderete per molto tempo..

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