Fin da bambino sono rimasto sempre affascinato dal mestiere di Filippo a tal punto che da più grande ho deciso di prendere qualche piccola lezione; ma, soprattutto, ho sentito doveroso l’impegno di raccontare un’arte rara e antica attraverso il mio blog.
Nel piccolo borgo di Affile, ad un’ora da Roma, fino a poco tempo fa viveva uno degli ultimi artigiani costruttori di basti: si chiamava Filippo Moriconi ed io ho avuto l’onore di conoscerlo!
Ma cosa è di preciso un basto? Si tratta di una specie di grande e rozza sella in legno che va poggiata sulla schiena dei quadrupedi (specialmente asini e muli) e serve per trasportare varie tipologie di carico: legname, ceste, bigonci; fu quindi un strumento essenziale per le popolazioni di un tempo che lavoravano nei campi o nei boschi per il legname. Oggi, con l’avvento dei mezzi a motore, questo mestiere è quasi del tutto scomparso.

Dal vocabolario:
Il basto è una rozza e larga sella di legno dotata di rustica imbottitura e fissata sul dorso di animali da soma per trasportare carichi di vario genere e merci, assicurati con corde passanti attraverso appositi uncini o anelli applicati lateralmente agli arcioni; poteva essere usato anche per cavalcare muli o asini.
Nel dialetto del mio paese il basto viene chiamato “immasto” o “masto” e l’artigiano è chiamato “mastaro“, mentre in italiano si dice semplicemente bastaio.
L’artigiano
Filippo fin da bambino ha svolto questo mestiere, dato che suo zio e suo padre avevano una bottega avviata da molto tempo. All’età di 85 anni, quando ho scritto questi articoli, aveva ancora voglia di costruire basti e di far conoscere a nuove persone le “sue creazioni”. Ci ha lasciati nel 2024.
Lo ringrazio di cuore per la passione che aveva verso il suo mestiere e perché mi ha dato il consenso di riprenderlo e raccontare in parte la sua storia e il suo mestiere. Un anziano con cui ho avuto sempre il piacere di scambiare due chiacchiere e da cui ho imparato sempre qualcosa.

Nella seconda parte scopriremo: tempo di costruzione, costi e materiali necessari per creare un basto. Per leggere “L’arte del basto Pt.2” clicca qui.
Nella terza parte scopriremo: i quattro passaggi generali che permettono la costruzione. Per leggere “L’arte del basto Pt.3” clicca qui.
Veramente interessante .vorrei vederlo .come possibile?
sono del molise precisamente bojano e sn un vardaro mbastaro come dite voi deve essere piu valorizzato questo mestiere
Ciao Luigi, purtroppo troppi antichi mestieri stanno scomparendo e con loro anche una fetta della nostra storia.