Il santuario della Santissima Trinità di Vallepietra (RM), posto a circa 1300 di quota sui Monti Simbruini, è sicuramente fra i luoghi di culto più conosciuti del Lazio.
Nella pittoresca chiesa del santuario (incastonata nella spettacolare e altissima roccia del Colle della Tagliata) si venera, da numerosi secoli, un dipinto che ritrae Padre, Figlio e Spirito Santo in posizione seduta, i quali con la mano destra benedicono mentre con la mano sinistra tengono un libro aperto.
Diverse sono le ipotesi a riguardo del primo miracolo avvenuto tra queste montagne e che poi avrebbe scaturito la devozione degli abitanti di moltissimi paesi limitrofi a Vallepietra.
La prima storia, secondo un’antichissima pergamena, vuole che due ravennati, residenti a Roma, si rifugiarono sul monte Autore per fuggire dalle persecuzioni dell’imperatore Nerone. La leggenda vuole che essi ricevettero la visita degli apostoli San Pietro e San Giovanni i quali dopo essere sbarcati a Francavilla, attraversavano l’Appennino centrale; successivamente ai quattro uomini apparve un angelo che fornì loro del cibo e fece fuoriuscire dalla roccia una sorgente d’acqua. Il giorno seguente apparse la Santissima Trinità che benedì il monte Autore come montagna santa alla pari del monte Sinai.
L’altra ipotesi, forse la più popolare e conosciuta è quella di un contadino che intento ad arare la sua terra sul Colle della Tagliata (sopra l’attuale santuario) vide cadere nel precipizio sottostante i suoi buoi insieme all’aratro. L’uomo affacciandosi sull’enorme parete rocciosa vide che l’aratro era impigliato ad una roccia mentre i bovini pascolavano tranquillamente dinanzi ad una grotta dove misteriosamente era apparso il tanto venerato dipinto.
Altra tradizione, forse la più attendibile, è quella di alcuni monaci di Grottaferrata che intorno al 1100 andarono a portare il Vangelo tra i borghi della Valle dell’ Aniene e dipinsero la famosa immagine.
Ogni anno nel giorno di Sua festa, la Domenica dopo la Pentecoste, pellegrini, provenienti da molti paesi del centro-Italia, percorrono lunghi tragitti a piedi, molto spesso di più giorni, per venire a venerare e chiedere le proprie grazie in questa terra.
Fra i vicoli di Vallepietra, i sentieri e il santuario riecheggiano forti gli antichi canti dedicati della Santissima Trinità che le compagnie di fedeli (ognuna con un proprio stendardo e fazzoletto) intonano, creando un’atmosfera senza tempo e carica di emozioni.
Un viaggio che fonde sapore antichi e devozione in una natura selvaggia
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carissimi non voglio dire cose che sono vere..il dipinti della Trade (SS.Trinità) che si trova a Roiate sul Monte Santa Maria la Serra,e di Vallepietra,fu dipinto dai Monaci di Grottaferrata (RM) perchè, cacciati, dal loro convento nel (1100 circa) si rifugiarono a Subiaco nel Monastero di San Benedetto il vescovo,gli ordinò, di andare nei paesi vicini e predicare,a Roiate e a Vallepietra fu dipinta l’immagine della SS.Trinità,cosi è la storia in poche parole……….grazie…..ciao…